Cardinale italiano. Nominato, ancor giovane, segretario di "Propaganda Fide" per
l'Oriente, fra 1874 e il 1879 ricoprì il ruolo di nunzio pontificio a
Vienna, in un periodo di tensione fra l'Impero austro-ungarico e il Vaticano a
causa delle leggi che sancivano la necessità del riconoscimento statale
delle congregazioni religiose e la preminenza dello Stato sulla Chiesa.
J. operò con buoni esiti non solo nell'Impero asburgico ma
contribuì al superamento di problemi analoghi con la Germania del
Kulturkampf e alla sua conseguente riconciliazione con il Vaticano. Fu nominato
cardinale da papa Leone XIII nel 1879 e l'anno successivo segretario di Stato
(Genzano di Roma 1832 - Roma 1887).